Saturday, March 7, 2015

Pensiero riflessivo

Il lavoro si dice che nobilita l'uomo, certo può essere vero, ma è anche falso.
Alcuno vivono per lavorare, altri lavorano per vivere, certo è molto soggettivo, dipende da cosa uno ama fare.
Chi vive per lavorare spesso fa un mestiere che gli piace, si sente vivo quando lavora, a volte è come una sorta di hobby, perché il lavoro gli da quella felicità che forse in tante altre cose non riesce a trovare.
Chi invece lavora per vivere è colui che fa un lavoro che non gli piace, oppure è una persona che non ama il lavoro.
Io come spesso accade sto nella categoria di mezzo, lavoro perché devo vivere, ma vorrei vivere per un lavoro.
Ma per chi lavori? Molte sono le risposte, si lavora per se stessi, per la famiglia, per le future generazioni....no, pensa a tutti quelli che non lavorano e prendono i tuoi soldi, pensa a tutti i ladri silenziosi, tutti quei parassiti che si attaccano a te come sanguisughe.
Ma se un giorno il mondo decidesse di fermarsi, le persone iniziassero a fare una specie di sciopero generale, cosa farebbero questi potenti?
Sarebbero così potenti che potrebbero mangiare solo i loro soldi che oggi come oggi sono solo dei numeri in un computer, sarebbero ancora così potenti?
La vera potenza del mondo sta nell'unione della gente, lo so è utopia, un miraggio e una tristezza, sì perché senza la gente che lavora per vivere, loro non esisterebbero.
Pensiamo ai soldati che fanno il loro lavoro, difendendo la patria e spesso invadendo la patria degli altri.
Ma cosa succederebbe se i soldati si rifiutassero di combattere contro altri soldati come loro?
Cosa succederebbe se i fili dei burattinai venissero tagliati?
Cosa accadrebbe se i servi decidessero di diventare padroni di loro stessi?
Quelli che prima erano i potenti sarebbero costretti a imparare a vivere e non più manipolare la vita degli altri.
Se uno dice che lavora per se stesso, dov'è il beneficio?
E' quella falsa felicità che uno si sforza di avere?
Si dice che la macchina del mondo non si può fermare, non è vero, è solo che non la si vuole fermare, per la paura che è stata instaurata dentro di noi, per questo lavaggio del cervello fatto nell'arco del tempo.
Nasci come un libro bianco, dove la società ti cresce con i suoi stereotipi, coi suoi modelli, con le sue standardizzazioni mentali e ti fa vivere secondo i canoni dei manovratori che stanno in cima alla piramide, dove il suo occhio vede e controlla ogni cosa.
Poi muori quando loro decidono che ti devi morire, se non fisicamente, ti fanno morire mentalmente, perché ti fanno diventare un robot senza cervello.
La razza umana è considerata la forma di vita più intelligente del pianeta terra, così intelligente che uccide la sua stessa specie, così intelligente da far implodere la propria casa.
Cos'è la razza umana? 
Un inutile forma di vita, la più pericolosa di tutti gli esserei viventi.
Si ama la natura, si amano gli animali e poi si odia l'uomo, è la più grande barzelletta della storia dell'umanità.



Baldini Davide

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